Commissione Antimafia, eletta la nuova presidente di centrodestra
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Direttore: Alessandro Plateroti

Commissione Antimafia, eletta la nuova presidente: scoppia la polemica

Chiara Colosimo

Esce dall’Aula l’opposizione che aveva espresso la sua contrarietà per quanto riguarda l’elezione di Chiara Colosimo.

A seguito della riunione della Commissione Antimafia, la maggioranza ha votato (con 29 voti) Chiara Colosimo, deputata di Fratelli d’Italia, candidata del centrodestra alla presidenza. Salutata con un lungo applauso, dopo la sua elezione i parlamentari dell’opposizione sono usciti dall’aula.

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Pd, M5s e avs, infatti, avevano espresso la loro contrarietà nei confronti di Colosimo, in quanto è stata definita come vicina a Luigi Ciavardini, l’ex estremista nero dei Nar, condannato a 30 anni per la strage di Bologna, a 13 per l’omicidio del poliziotto Francesco Evangelista e a 10 per quello del giudice Mario Amato.

Chiara Colosimo
Chiara Colosimo

L’opposizione contro Chiara Colosimo

Il Pd aveva sottolineato che le polemiche nei confronti di Chiara Colosimo potevano compromettere dalla nascita il lavoro della commissione stessa, “su un tema che invece richiede la massima compattezza delle forze politiche”.

Così, il partito aveva rivolto “un appello alla maggioranza affinché si giunga ad individuare un presidente che raccolga la volontà di collaborazione e di unità di tutti i gruppi parlamentari nella lotta alla mafia”.

Nelle ore che hanno preceduto la seduta di oggi, anche Movimento 5 Stelle ha minacciato di non votarla. “Se la maggioranza dovesse insistere sul nome che è circolato in questi giorni, il Movimento 5 Stelle non parteciperà al voto in segno di totale contrarietà alla scelta che si vuole portare avanti”. Anche Alleanza Verdi e Sinistra ha comunicato la stessa intenzione.

La nuova Commissione Antimafia

La nuova commissione Antimafia è composta da 50 membri, 25 senatori e 25 deputati. Tra i dossier della Commissione, si fa riferimento soprattutto alle “zoomafie” e alle nuove forme di criminalità organizzata di tipo mafioso connesse all’immigrazione, a nuove popolazioni residenti e a specifici contesti sociali, economici e culturali di formazione più recente.

Rispetto al passato, la Commissione Antimafia si occuperà anche dell’infiltrazione all’interno della comunità nigeriana, con un focus sullo sfruttamento di donne e minori, e sul settore manifatturiero cinese radicato in alcune zone della Toscana tra Prato e Firenze.

Attenzione particolare anche allo sfruttamento del lavoro clandestino e alla sicurezza nei luoghi di produzione e dell’esportazione di capitali verso Stati esteri. Infine, la Commissione lavorerà sui rischi di infiltrazione nei progetti previsti dal Pnrr.

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ultimo aggiornamento: 23 Maggio 2023 17:48

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